Di recente, sempre più autori indie condividono sui social i book trailer dei loro libri. Ma è davvero una buona idea usarli?


A cosa serve un book trailer?


In un’intervista, il famoso marketer Seth Godin parlava della differenza tra direct marketing e brand marketing.


Il direct marketing,  o marketing diretto, è una strategia a breve termine che spesso però è utilizzata, anche giustamente, a medio e lungo termine. Un esempio sono i Facebook Ads o gli Amazon Ads. Bussi alla porta di un potenziale cliente e gli proponi direttamente il tuo prodotto. Si tratta quindi di un marketing che può essere facilmente misurato e ottimizzato. Quanti clic ha ricevuto la tua inserzione? Quante conversioni (vendite)?


Il brand marketing invece è una strategia a lungo termine, attraverso la quale non cerchi di vendere un prodotto, ma di farti conoscere e di distinguerti dalla concorrenza.


Crearsi un brand non è facile e la sua efficacia non è misurabile. Un esempio è avere un logo col tuo nome o il tuo simbolo. Non puoi stabilire se ottieni immediatamente più conversioni utilizzandolo, ma è un tassello nel tuo piano marketing che ti aiuta a creare un brand. Il tuo brand.


Molti usano i booktrailer per il direct marketing e ne rimangono delusi. Questo perché non hanno capito una cosa.


Il book trailer ha come primaria funzione quella del brand marketing. Non solo incuriosisci le persone riguardo al tuo libro, ma dimostri anche il livello qualitativo della tua proposta.


Questo perché non tutti usano i book trailer e non tutti i book trailer sono di buona qualità. Se giochi bene le tue carte potrai più facilmente distinguerti dalla massa e, col tempo, crearti un seguito di affezionati.


I booktrailer aiutano a vendere?


In un recente post su Facebook, la nota scrittrice indie Carmen Laterza, fondatrice di Libroza, ha ammesso che, nonostante le numerose visualizzazioni del suo primo book trailer (commissionato a un’agenzia esterna), le vendite scaturite direttamente da esso non sono state all’altezza delle sue aspettative. Non a caso il suo secondo book trailer lo ha realizzato da sola.


Questa è una cosa che ho riscontrato anche nel mio caso personale. Un’inserzione su Facebook col tuo bel book trailer e il pulsante “Scopri di più” o “Acquista Ora” non ti fa ottenere un mare di vendite.


O invece sì?


Il modo giusto di usare i booktrailer


Su Facebook, non tutti lo sanno ma esiste una funzionalità molto utile: il retargeting (Non hai confidenza con i Facebook Ads? Scopri come utilizzarli al meglio nel mio corso espresso sui Facebook Ads).


In pratica le tue inserzioni vengono mostrate a un pubblico specifico: persone che sono già venute a contatto con le tue inserzioni precedenti (o hanno visitato il tuo sito, ammesso che tu vi abbia installato Facebook Pixel). Quelle sono le persone potenzialmente più interessate al tuo brand, ai tuoi libri.


Quindi, una strategia vincente potrebbe essere la seguente:


1. Fai conoscere il tuo brand sul web senza chiedere alla gente di acquistare il tuo prodotto (brand awareness). In questo caso usa il tuo bel book trailer per un’inserzione su Facebook con obiettivo engagement.
2. Nella tua dashboard dei Facebook Ads, crea un pubblico personalizzato composto esclusivamente da persone che hanno guardato almeno una parte (ad esempio il 50%) del tuo book trailer.
3. Crea un’inserzione ad hoc dove proponi il tuo libro (possibilmente in offerta) con relativo link ad Amazon tramite il pulsante “Scopri di più”.


Come deve essere un buon booktrailer?


1. Breve – Massimo un minuto
2. Non deve riassumere il libro, ma incuriosire
3. Deve puntare alle emozioni. Usa toni, musiche o parole chiave che scatenino le stesse emozioni contenute nel libro (Suspense? Nostalgia? Romanticismo?)
4. Usa immagini con stile uniforme (es. Non alternare scene in prima persona con altre in terza persona, a colori e in bianco e nero, font troppo diversi, ecc)
5. Inserisci testi brevi – Al massimo una frase alla volta
6. Usa i sottotitoli (optional) per quelli che vedranno il video senza audio
7. Usa, se possibile, colori e font presenti nella copertina
8. Non dimenticare di menzionare, alla fine, il tuo sito
9. Specifica alla fine dove è possibile acquistare il libro ma non il prezzo
10. Cerca di essere originale ma non troppo. Devi sempre metterti nei panni dei tuoi potenziali lettori. Che cosa gli piace? Che cosa vogliono? Cosa si aspettano da te?
11. Hai un microfono? Realizza un voiceover per renderlo ancora più coinvolgente!


Come si realizza un book trailer?


Se sei agli inizi ti suggerisco di risparmiare soldi e fartelo per conto tuo. Usa magari Canva (sì, adesso ti permette anche di creare i video!) perché a volte le cose più semplici sono anche le più efficaci. Oppure usa la app Magisto, o magari siti come Clideo e Biteable.
Io ad esempio uso iMovie sul mio Mac combinando clip video presi da Pexels
Crea, divertiti, ma non perderci troppo tempo. Ricorda che devi anche scrivere!


Conclusioni


I book trailer non sono essenziali, ma possono rivelarsi un ottimo strumento per far conoscere il tuo brand. Esatto, non sottovalutare il potere del branding.
Se proprio non sai dove sbattere la testa e vuoi assolutamente un book trailer per il tuo libro, qui a ScrivoFacile possiamo realizzarne uno su misura per te. Per maggiori informazioni ti basta scriverci a in**@sc**********.com


E se hai ancora dubbi su come promuovere al meglio il tuo libro, leggiti “Self-Publishing Marketing per Scrittori 2.0“.


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