Si sentono in giro e sono ormai trite e ritrite. Eppure c’è ancora un sacco di gente che ci crede. Io non sono stato da meno, ma dopo 62 libri sul self-publishing (+ corsi e podcast) mi sono ravveduto, per fortuna.


50 recensioni


Cominciamo con una balla alla quale ho creduto per tanto tempo. Almeno finché non mi sono imbattuto su articoli di gente ben più esperta di me (chi ha detto Dave Gaughran?).


Si dice che se arrivi a 50 recensioni su Amazon l’algoritmo magicamente ti sblocca e ti spinge in alto fino ai vertici delle classifiche. Tipo verso l’infinito e oltre.


La verità è che, per quanto le recensioni siano prese in considerazione dai numerosi algoritmi di Amazon (soprattutto se negative), esse servono più che altro agli occhi dei potenziali lettori, i quali con certi numeri (50, 100, 200) saranno portati naturalmente a credere che il tuo sia un libro di successo, straletto in ogni angolo del paese (forse). Ammesso che tu non le abbia conprate quelle recensioni…



Insomma, le recensioni aiutano, ma ho visto libri volare in alto anche con tre o cinque recensioni… Sarà un’anomalia?


Gruppi Facebook


Tutti a intasare i gruppi di Facebook con il loro link al libro su Amazon… e sai perché? Perché tutti intasano i gruppi di Facebook con il loro link al libro su Amazon!
E sai che c’è? Prima o poi scoprono che stanno spammando il proprio libro ad altri autori che gli stanno spammando, a loro volta, il loro libro. Paradossale.
E le vendite? Zero o quasi. Coincidenze?


Blog letterari


Contatti quaranta blogger, tampinandoli per settimane per ottenere quella benedetta recensione che farà conoscere il tuo libro alle loro migliaia di lettori e poi… zero vendite.
La gente di solito non acquista mai libri tramite i blog, ma più che altro col vecchio, caro e sottovalutato passaparola diretto.


Il tuo blog


Scrivi romanzi e per pubblicizzarli ti dai al blogging. Tutti hanno un blog. Anche mia nonna in carriola con le mutande viola. Allora lo devi avere per forza anche tu.
Poi scopri che i blog nel self-publishing funzionano. Ma solo per chi si occupa di argomenti non-fiction. E comunque ci vuole un sacco di tempo per raggiungere un livello di traffico accettabile.


Keyword


Ti hanno detto che se non vendi è perché non hai scelto le parole-chiave giuste per i metadati del tuo libro su KDP.
Maledette keyword, devi trovarle assolutamente (e per farlo ti consiglio KdSpy).
Dopo averle trovate dietro alla scatola dei tuoi vecchi stivali da cowboy nel sottoscala, le reimposti e… calma piatta.
Non sarebbe forse meglio prima assicurarti di avere testo, formattazione, copertina e descrizione di qualità professionale?



Ad ogni modo, devi sapere che i risultati di ricerca su Amazon (ai quali si riferiscono le nostre keyword) dipendono dalla nostra posizione nella Lista di Popolarità. Tale lista prende in considerazione vendite, prestiti su Kindle Unlimited e download gratuiti degli ultimi 30 giorni (quindi non solo le straordinarie 10 vendite che hai per caso raggiunto oggi).
Ciò significa che tra due libri che usano la stessa keyword, verrà mostrato nella prima pagina dei risultati quello che ha avuto più successo commerciale negli ultimi 30 giorni.


Facebook Ads


Tanti usano i Facebook Ads e allora ci provi anche tu perché il tuo libro ristagna come l’acqua di sentina. Il prezzo è € 2,99 e paghi €5 al giorno per una campagna succhia soldi che stoppi dopo meno di una settimana. Allora ti hanno preso in giro.


Ciò che non ti dicono è che i Facebook Ads sono profittevoli solo in certi casi (salvo alcune dovute eccezioni):


  • libro voluminoso in Kindle Unlimited (forse)
  • libro molto costoso ma molto richiesto (magari!)
  • primo libro (in sconto) di una serie
  • cofanetto

E poi sai quanti test devi fare per trovare la quadratura del cerchio? Devi mettere in conto un certo investimento iniziale, non solo in termini di denaro ma anche di tempo.



Un esempio? Vediamo il minimo: 2 ads per l’immagine giusta + 2 ads per la descrizione giusta + 2 ads per il pulsante giusto + 2 ads per il titolo giusto + 2 ads per il pubblico giusto. Ognuno lo fai girare per minimo tre giorni a 5€ al giorno = 15€ cadauno x 10 = 150€ in un mese.


Ah, e poi non credere di cavartela facilmente con una semplice campagna di traffico. Se non impari le tecniche avanzate direi che gli ads profittevoli te li sogni proprio.

Ps. Tra l’altro ho appena pubblicato allegramente un corso espresso sui Facebook Ads.


Distribuzione estesa


Più store, più visibilità e più vendite. Ma la gente come trova i tuoi libri? Spontaneamente? Di solito no.
In teoria dovresti promuovere uno per uno tutti gli store. E invece tu che fai? Pubblichi con YouCanPrint o StreetLib e poi pubblicizzi solo il tuo libro su Amazon. Risultato: 0 vendite negli altri store.


Dovresti creare singole campagne pubblicitarie per Kobo, Mondadori, Ibs eccetera, come minimo.
Ma poi quanto ti costa testare i Facebook Ads per tutti gli store? Già, perché i lettori di Apple non sono esattamente uguali a quelli di Amazon, a loro di solito vanno bene anche libri un po’ più costosi, mentre quelli di Amazon cercano gli sconti.


Ama quello che scrivi e gli altri lo ameranno di conseguenza.


O, se vogliamo, scrivi quello che ti pare e vedrai che raggiungerai il successo prima o poi.


La solita storia sdolcinata, ma quanti stravendono in questo modo senza curarsi minimamente dei gusti dei lettori? Dammi retta, non devi svenderti, ma se non altro almeno ascoltarli un pochino.
Io credo che se tu ignori gli altri, anche gli altri prima o poi ignoreranno te.


Con Patreon fai i soldi.


Con un euro al mese al massimo ti ci compri la Nutella per Pasqua. Tu invece pensavi che i tuoi supporter si sarebbero fiondati in stormo e saresti diventato ricco. Forse intanto devi alzare il prezzo un po’ di più, ma ancor prima ti serve una fanbase alla quale proporti!


Un libro non si giudica dalla copertina.


La madre di tutte le bufale sull’editoria. Continua a pubblicizzare il tuo libro con la copertina che hai fatto con Paint e il font Papyrus esattamente come ti ostini a credere che la Terra è piatta. In entrambi i casi quando sbatterai contro il muro della realtà ti farai molto male.


Pubblica un altro libro.


Il tuo primo libro fa schifo e non te ne sei accorto.
Hai voluto risparmiare sull’editor? Hai voluto farti la copertina da solo perché hai un diploma di ragioneria? Hai voluto risparmiare tempo e non formattarlo? Perfetto.
Ora ti sei convinto che sia colpa degli altri che non ti capiscono.
E sai che fai? Non contento sforni un secondo libro esattamente come hai fatto col primo. Sì, perché tutti dicono che se non vendi basta continuare a sfornare libri e prima o poi uno di essi, a caso, farà il botto.
Studio, professionalità, pianificazione e marketing non fanno parte del tuo vocabolario. E nemmeno la parola “bestseller” a questo punto.


Vuoi imparare a promuovere il tuo libro come un professionista del self-publishing? Leggiti la mia guida Self-publishing Marketing per Scrittori 2.0.


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